“Nemo propheta in patria” recita un’antica ‘massima’ di vita, secondo cui un uomo spesso fatica ad affermare delle potenzialità tra la propria gente, per poi spiccare altrove. Ciò non vale nell’ambito della ristorazione per quelle eccellenze che, avendo seminato bene, sanno distinguersi anche al di fuori dei confini calabresi. Tra queste 9.5 Industry, attività forte nell’ambito food&drink: musica e degustazioni finger food, aperitivo, tagliate di carne e pesce, hamburgers e molto altro, fanno del 9.5 uno dei fiori all’occhiello del Lungomare di Catanzaro Lido. Il proprietario, lo chef Steve Cristarella, recentemente ha attirato su di sé gli elogi dell’opinione pubblica per essersi distinto nella Semifinale del concorso “Artista del Panino” (giunto alla sesta edizione) svolto a Genova, ed aver staccato il pass per la finale che si terrà a Milano col nuovo anno, nel mese di marzo.

“Abbiamo inoltrato la nostra candidatura composta da tre ricette: tra queste, ne è stata scelta una – sostiene Steve Cristarella -. Tra 350 ricette da tutta Italia ne sono state selezionate trenta, di altrettanti semifinalisti”. Una sana competizione fatta di spirito di unione e, come nello sport, fair play: “È stata un’esperienza di crescita personale e professionale poter sviluppare delle idee creative al cospetto di giudici qualificati. L’occasione di un confronto tra ristoratori, accomunati dalla passione con cui portiamo avanti le nostre attività – continua Cristarella -. Si è sentita la tensione, com’è legittimo che fosse, perché ognuno puntava a vincere, però non vi è stato alcun tipo di ‘agonismo’, anzi, ci si è sostenuti vicendevolmente”. Ma qual è stata ‘l’arma’ che è valsa la Finale al titolare del 9.5? Il “Tataki Snack”: “tataki”, che in giapponese significa letteralmente “pestato”, “colpito a pezzi”, è una tecnica nella preparazione di pesce o carne. Steve ha rielaborato questa tecnica orientale: “Si tratta di un panino che riproduce un taglio particolare per il tonno, ingrediente principe della mia creazione, perciò l’ho chiamato così, proprio perché occorre tagliarlo e servirlo con una certa tecnica”. Una specialità che ha ottenuto l’approvazione dei giudici, ma soprattutto dei clienti del 9.5 Industry: “In verità questo panino è un ‘fuori menu’ che studiavo da tempo per il mio locale, così l’ho portato in gara per rendermi conto di quanto potesse essere gradito nel menu – rivela -. Ho avuto richieste anche per l’asporto e l’ho inserito nell’offerta del fine settimana”. Il prossimo marzo, dunque, gli otto finalisti dovranno elaborare due panini seguendo la ricetta con la quale hanno partecipato e che gli ha consentito di accedere alla finale.
Ma come procede il percorso di 9.5, in un periodo difficilissimo per il settore della ristorazione? “Siamo in crescita, la gente apprezza il nostro operato e siamo motivati a dare sempre il massimo”, sostiene Steve Cristarella, dando anche un’importante anticipazione sul menu 2022: “Stiamo pianificando di espanderci ulteriormente nell’ambito della degustazione, avvalendoci di uno chef giovane, dinamico, che ha voglia di mettersi in mostra. Non solo aperi-cena, ci apriremo ad un concept di ristorazione a mo’ di degustazione, con primi e secondi piatti”. Un contributo notevole al rilancio ed al consolidamento del tessuto commerciale del Capoluogo, una testimonianza di speranza per i giovani talenti, affinché possano restare ed mergere nel proprio territorio.
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