Ogni territorio ha un’eccellenza, la sua stella. E tra le eccellenze della Calabria vi è Luca Abbruzzino; proprio lui che, una “stella” può dire di averla fatta sua, ed è la stella Michelin per l’omonimo ristorante. Nonostante la giovane età (nato nel 1989), il suo nome rappresenta garanzia di qualità anche per la maniera sorprendente di trattare la materia prima e tradurla in tavola.
Ogni grande chef si muove continuamente, non sta mai “fermo”: un pittore attraverso le proprie pennellate vuole stupire gli occhi di chi guarda la tela; uno chef, in egual modo, non si ferma mai, sperimenta di continuo. Abbruzzino ha scelto di mettersi ulteriormente in discussione lanciando un nuovo concept: si chiamerà Brezza ed esordirà sul Lungomare di Soverato (precisamente in Via Marina, 24) giovedì 13 gennaio, puntando a diventare un locale che richiamerà utenza dall’intera costa ionica, non solo dal Catanzarese, tutto l’anno.
Il nuovo locale proporrà una cucina di mare che Abbruzzino definisce “easy”, tra crudi, fritture, insalate, panini e friselle di pesce, da accompagnare con una drink list di cocktail e vini biodinamici. Non sarà dunque il locale “stagionale” e turistico, ma un posto operativo tutto l’anno nel quale gustare ottimo pesce in un ambiente giovane e conviviale.
Un segnale importante per il tessuto economico locale, in un momento storico difficile come non mai. Stando alle parole di Luca Abbruzzino, almeno nella fase d’avvio verranno osservati orari relativi all’aperitivo e alla cena, oltre all’ambito cocktail bar.
Magari, col passare dei mesi, si potrà pensare all’apertura anche a pranzo probabilmente: “Tutto viaggerà secondo la linea fish and chill – sostiene lo chef – sarà una cucina ‘easy’ che includerà panini a base di pesce, friselle, fritti, oltre alla parte del crudo. Nel locale, infatti, vi sarà il fish bar, ossia il bancone dei crudi: il cliente, comodamente sullo sgabello, ha la possibilità di selezionare dal menu le proposte che, ovviamente, varieranno in base alla stagionalità, ma la nostra prerogativa resta mantenere la qualità dettata dalla stagionalità”.
Il cliente, perciò, sarà come sempre al centro del progetto e potendo beneficiare di un’ampia scelta, perché il pesce sarà l’unico vero protagonista in tutte le sue sfumature.
Ma quali sono le aspettative per Brezza, che mira ad affermarsi come meta tra le più gettonate, in un contesto di per sé non facile come questo periodo pandemico? “A dire il vero l’apertura era stata pianificata per la scorsa estate o comunque per l’autunno, ma i lavori di completamento hanno dilatato la tempistica – rivela Abbruzzino -. Da sempre tengo alla mia terra e da tempo volevo investire in una località di mare tutto l’anno, per dare fiducia e speranza senza rimandare, per far capire che è possibile lavorare tutto l’anno sul territorio, perché Soverato non è solo tappa turistica estiva. Il messaggio che voglio dare è proprio questo: io ci sarò sempre per il mio territorio”.