Una celebre canzone, che ha scritto la storia, dice “Ma tu vulive ‘a pizza, cu ‘a pummarola ‘ncoppa”. Una canzone, un testo, divenuto cult della tradizione nazionalpopolare, usata per qualunque situazione, con riferimenti gastronomici, a ragion veduta. Tutti vorremmo ogni giorno la “pizza cu ‘a pummarola”, ma la “pizza ‘a rota e’ carrett’ contemporanea” proposta da Alex Viscomi sarebbe perfetta.
Certo, per poterla consumare occorrerebbero almeno due persone, però! Ci riferiamo dunque alla pizza “a ruota”, dalla circonferenza di una ruota di carro (facendo la traduzione letterale, dal napoletano) che ha letteralmente preso per la gola i clienti del locale di Satriano.
Da Alex Viscomi Pizzeria Bistrot l’elemento portante è il cornicione alto e alveolato, tipico della pizza napoletana, realizzata con impasto ad alta idratazione. Ma la “pizza ‘a rota e’ carrett’ contemporanea” ha un qualcosa di speciale. L’impasto è sempre scioglievole, secondo il modello napoletano, ma il cornicione è più basso, comunque con impasto contemporaneo.
“Pian piano farò in modo che questa diventi la mia impronta, il mio stile”, ammette Viscomi, consapevole di poter lanciare una tendenza, che presumibilmente potrebbe essere imitata. “Molte pizzerie evidentemente si concentrano più sulla farcitura e non sull’impasto e secondo me è un errore, perché serve uguale cura e attenzione”, aggiunge.
Da qui l’idea di lanciare una serata a tema, settimanalmente, nel suo locale: “Ogni mercoledì propongo ‘un giorno a Napoli’! Come? Attraverso la mia rota e’ carrett’ contemporanea. Infatti è possibile scegliere tra Margherita, Marinara, Special, pizza fritta e montanare con pomodoro e parmigiano”.
Elemento imprescindibile nella pizza realizzata da Alex Viscomi, le farine della Molini Pizzuti.
La pizza è da sempre momento di condivisione, di gioia comune: la “pizza ‘a rota e’ carrett’ contemporanea” di Alex Viscomi è fatta per essere condivisa, con amore.
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