Convivialità e armonia: in una parola “Brese”. Stare a tavola, condividere insieme un pasto, vuol dire nutrirsi gli uni degli altri perché è a tavola che, in un certo senso, si mettono a nudo le proprie sensazioni e si rinsaldano i rapporti o ne nascono di nuovi.
E il “Brese Pub”, nel cuore del centro storico, fotografa l’allegria dello stare insieme, davanti una pizza, una pinta o un hamburger succulento.
Dal 9 dicembre scorso, nel pieno del periodo che ci condurrà al Natale, il debutto del nuovo menù. Ma c’è un aspetto: come nel poker, le carte vengono spillate una per volta! Le novità verranno rivelate pian piano, ed ogni sera sarà una sorpresa.
Intanto, tra gli “assi” calati, una rosticceria diversa, che non ripercorre la consuetudine ma ha qualcosa di innovativo, come i paccheri alla sorrentina in crosta croccante, accompagnati da una fonduta di parmigiano oppure, per quanto riguarda le pizze, “La Trevigiana”, con mozzarella, fonduta di taleggio, radicchio brasato, speck e croccante di noci.
A spiccare, invece, nella vasta offerta degli hamburger, ecco “Il Lardellato”, un hamburger e ricoperto di lardo, cotto sottovuoto a vapore per quaranta minuti come da prassi, per consentire al lardo di sciogliersi e inserirsi nella carne per poi essere piastrato ed essere baciato da burratina, pomodorini e maionese alla senape, su un letto di rucola.
“Stiamo puntando sulla produzione nostra, implementando il reparto baguetteria – annuncia Andrea Calabrese -. È questa la novità principale, per contrastare la tendenza comune verso il panino classico. Tutti i giorni il nostro laboratorio sforna baguette fresche. Vogliamo abbattere il concetto di surgelato, rispondendo con sole preparazioni nostre”.
A tal proposito, arriva ad esempio “Il Porchette”, una baguette con porchetta, insalatina croccante, mostarda di cipolle e maionese balsamica.
Ma sono molte le creazioni homemade: “Abbiamo inserito delle pizze dolci come la ‘ChocoPiz’ (un impasto al cacao con crema al mascarpone, mousse di nocciola, salsa di cioccolato al rum e crumble al cioccolato bianco) e una pizza alla frutta che poi sveleremo”, conclude Calabrese che preferisce non anticipare altro, poiché i social restano la principale cassa di risonanza del locale.
Un vero e proprio itinerario gastronomico, quello incluso nei nuovi gusti di pizza: “Le nostre nuove pizze vogliono richiamare i piatti della tradizione italiana, come la ‘Carbonara’, la ‘Nennella’ (ispirata alla pasta napoletana con patate schiacciate, pomodorini, caciocavallo filante e popcorn di cotenna), la ‘Trevigiana’ o la ‘Milanese’ con ossobuco, crema allo zafferano”.
Tuttavia, data la contingenza di tempi difficili per tutti, aggravati dalla pandemia, Andrea Calabrese analizza quelle che sono le oggettive difficoltà del mercato, nonostante iniziative lodevoli che abbracciano Catanzaro: “Mi sembra di rivivere il periodo difficile di quando, undici anni fa, iniziai il mio percorso in questo settore – ammette -.
Ad oggi è stata una prima metà di dicembre senza grossi sussulti, come accadde allora. Spero in un riscontro positivo nel rientro degli studenti fuori sede la prossima settimana, ma la gente, tra problemi economici, una legittima paura verso i contagi, restrizioni che vanno e vengono, preferisce non andare molto in giro”.