Un viaggio in Italia non può dirsi compiuto senza aver prima gustato una pasta (in qualunque modo e con qualsiasi abbinamento, anche classica, col pomodoro) o senza aver assaggiato la pizza. Dove? In Campania o, più precisamente, a Napoli, luogo culto di una tradizione centenaria avendo dato origine ad un simbolo italico riconosciuto al mondo e invidiato. La pizza napoletana ce l’ha solo Napoli, è vero… ma non del tutto.
Chiariamo, non è blasfemia! Perché ci sono casi in cui è possibile rintracciarne sapori e fragranza anche altrove, grazie a chi ha avuto modo di spostarsi e portare la sua arte fuori dai confini partenopei. È il caso, ad esempio, della famiglia Ceci che, nei primi anni ’80, ha avviato l’attività in Calabria, divenendo punto cardine del tessuto commerciale di Catanzaro: si tratta della Pizzeria “Da Ciro”, riferimento dei clienti, in cerca di quei sapori tipici vesuviani che, insieme ad una vasta scelta di fritti, pizze fritte, montanare e pizze dolci, rendono il locale di Angelo Ceci un punto fermo della gastronomia del territorio.
Proprio Angelo, titolare della pizzeria di via Fiume di Catanzaro Lido, partito giovanissimo come pizzaiolo, ha dato una ventata di innovazione, introducendo nuove proposte, aggiunte ad altre specialità della casa che tengono fede, ovviamente, alla tradizione napoletana di famiglia.
Tra i prodotti più amati e richiesti, dunque, le montanare, le tipiche pizzette fritte della cucina napoletana, che costituiscono anche un simbolo dello street food italiano: le classiche “Pulcinella” con pomodoro, parmigiano e basilico, le “Chiaia” con mortadella, granella di pistacchio e burrata, o le “San Carlo” con Crudo di Parma, bufala e basilico, sono alcuni degli assi nella manica di Angelo Ceci, che deliziano i clienti.
La pizza è un qualcosa di “atipico” nella sua “tipicità” perché non è un primo, né un secondo, ma è l’essenza della felicità. E la Pizzeria “Da Ciro” propone felicità.
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