Ogni famiglia, ogni gruppo, ha la sua pecora nera: l’esempio negativo da non emulare, colui che rompe gli equilibri del gregge. Nell’ambito della ristorazione del Catanzarese, la pecora nera in questione non porta su cattive strade, tutt’altro: induce a compiere nuove esperienze gastronomiche, proprio perché, in quanto “diversa dalla massa”, offre un servizio arricchito da continue novità. Il ristorante “La Pecora Nera” di Soverato, da sempre, è punto di riferimento sul lungomare per la sua versatilità nell’offerta, che annovera piatti legati alla tradizione spaziando tra primi e secondi di mare e di terra, pizzeria, paninoteca, friggitoria, asporto e molto altro ancora.
Novità lanciata da qualche tempo, il Poke bowl a dimostrazione dell’apertura verso le culture internazionali, da tradurre e portare sulla propria tavola.
“Il Poke sta richiamando una buona fetta di utenza – rivela Vincenzo Serafino – però è prematuro tirare delle somme circa il reale riscontro tra la clientela, poiché la stagione attuale non invoglia questo genere di prodotto”, ammette, mentre la primavera effettivamente tarda a sbocciare. Decisivo, quindi, l’arrivo della bella stagione. “Normalmente il Poke viene richiesto più a pranzo che a cena – aggiunge il titolare del locale –. In verità entro fine marzo apriremo un locale che si occuperà esclusivamente di Poke bowl, in centro a Soverato”, evidenzia Serafino, lasciando intendere che, nel menu de “La Pecora Nera”, quindi, il Poke avrà sì spazio, ma con un ruolo complementare rispetto alle altre pietanze.
Un 2022 che porta con sé un bagaglio carico di novità, aspettative, sperando di mantenere sempre un trend positivo. “L’anno trascorso è stato positivo e mi ritengo soddisfatto di come stanno andando le cose”, conclude Vincenzo Serafino. E il cliente è giudice supremo: non sceglie di stare dalla parte sbagliata, ma sceglie “La Pecora Nera” a Soverato.
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