Qual è un posto, a Catanzaro, che più di tutti profuma di identità, di radici, di tradizioni? Risposta secca: la “Morzelleria de’ Barracchi”!
Luogo di culto della catanzaresità, la “Morzelleria” è il punto nel quale si predica il sacro verbo dell’Illustrissimo: un simbolo di questa città, paragonabile forse al Cavatore, all’US Catanzaro, a Palanca, al vento.
Ecco, il Morzello con cui i giovani titolari del locale omaggiano, tutti i giorni (a pranzo e a cena) i clienti “ala scinduta dei barracchi” (tradotto, a Via Mario Greco, rivolo che conduce fino al centro della città), è storia. Una storia tradotta in piatto, anzi, in pitta!
Ma non solo. L’opera (sì, è il caso di parlare di opera) proposta quotidianamente da Silvano Confessore, Gianluca Floris, Roberto Galera e Tommaso Marino, suona di intervento socioculturale verso un territorio che vive dei suoi sapori, delle sue peculiarità gastronomiche. E tra le peculiarità gastronomiche del capoluogo – per inciso, il menu della “Morzelleria” propone anche spezzatino, il soffritto o il morzello di baccalà, oltre ad un’ampia offerta di salumi, formaggi e sottoli – non possono non esserci le pietanze legate alle festività.
Ora che Pasqua bussa alle porta, la “Morzelleria de’ Barracchi” ha introdotto una novità che sta rendendo speciale questa settimana: la “Tiana”!
Giocando con l’assonanza del nome, il comico Gabriele Cirilli, citando la battuta di uno dei personaggi che lo hanno reso celebre, direbbe “Chi è Tatiana?”. Facendo la rima – un po’ forzatamente – con questa simpatica citazione, ci arroghiamo il diritto di rispondere alla domanda “Cos’è la Tiana”?! Presto detto: quanto alla ricetta, si tratta di una pietanza a base di agnello, con carciofi, patate e piselli e con un’abbondante spolverata di pecorino e pane raffermo, per consentire la straordinaria gratinatura in forno, che avvalora il tutto.
Andando più a fondo, però, il senso di questo piatto, non è solo deliziare le papille gustative – e i vegetariani ci scuseranno – ma rimandare ad una scena che richiama l’essenza della cristianità, nel giorno in cui si festeggia la Resurrezione di Cristo: è un piatto che rende omaggio all’importanza della famiglia riunita, a tavola.
La “Morzelleria”, dunque, celebrando la tradizione e lo spirito identitario del nostro territorio, solo per questa settimana, anche da asporto, ha inserito nella propria offerta la Tiana.
Perché lo stare insieme a Pasqua, il mangiare bene, mangiare sano, esalta la passione del cuore calabrese. Del cuore catanzarese.
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